L'imprecisione del termine Stucco

L'imprecisione del termine "STUCCO"

Vi č un altro termine che nel significato moderno č da considerarsi un termine assai impreciso; questa č la definizione della parola stucco.

Anticamente quando si parlava di "stucco" si intendeva un impasto a base di calce e di polvere di pietra o di marmo, capace di fornire un impasto modellabile e colorabile in opera prima del suo indurimento.

Comunemente ed erroneamente oggi, con il termine "stucco",ci si riferisce indistintamente sia allo stucco a base di calce sia a quello a base di gesso, ma le due forme d'arte che ne scaturiscono sono tra loro assai differenti sia negli aspetti tecnici che in quelli estetici.

Gli Egizi, maestri nelle lisciature murali e nei rivestimenti dei sarcofagi, utilizzavano ad esempio "stucco" a base gesso. A volte mescolavano questo impasto con sabbia, paglia e il limo (fango) del Nilo utilizzato come legante e decoravano e dipingevano il tutto in seguito, quando il materiale era seccato ed indurito.

Sicuramente quella degli Egizi era una forma d'arte altrettanto nobile ma ben diversa da quella che riguarda lo stucco a base calce. Come abbiamo gią avuto modo di specificare i Maestri Stuccatori (dello stucco veneziano) erano abilissimi artigiani, profondi conoscitori dei materiali e molta cura veniva data alla composizione stessa del materiale utilizzato. Dal materiale di partenza dipendeva in larga misura il risultato finale dell'opera e le sue colorazioni.