Lo Stucco Veneziano e le sue definizioni pratiche

Definizioni pratiche

Spesso parlando dell'arte dello stucco veneziano ci ritroviamo ad avere a che fare con alcuni termini non propriamente di uso comune; vediamone alcuni insieme:

 
Affresco: Tecnica di colorazione dell'intonaco appena steso.

Calce spenta: Idrossido di calcio. Deriva dalla pietra di calce, calcare saccaroide costituito essenzialmente da calcite con un contenuto di carbonato di calcio che si aggira sul 96% mentre il rimanente 4% è dato da altri minerali (quarzo, clorite, granati, ecc). La pietra di calce viene sottoposta ad una specifica cottura, quindi viene "spenta" mediante irrorazione d'acqua fino a copertura in appositi "bagnaroli". Entra nell'impasto dell'intonaco come "legante".

Calce viva: Ossido di calcio. E' il risultato del carbonato di calcio sottoposto all'azione del calore dopo che ha liberato l'anidrde carbonica.

Carbonatazione: processo fisico-chimico attraverso il quale l'acqua che s libera dall'intonaco nella fase d'indurimento ed asciugatura, permette la reazione tra la calce spenta e l'anidride carbonica nell'aria che ricoprirà il carbonato di calcio.

Cazzuola: arnese metallico per l'applicazione degli intonaci. Ha forma triangolare e manico di legno. Viene usata specificatamente per la lavorazione dei marmorini (cazzuola da lustro).

Cazzuola americana: arnese in acciaio di forma rettangolare adatto alla rifinitura dei marmorini.

Cera: e' un estere formato da alcool monovalente ed acidi carbossilici. può essere animale, vegetale e minerale. La prima è prodotta dalle api, la seconda è il prodotto di una secrezione di alcune piante, la terza è un derivato della distillazione del petrolio.

Cocciopesto: Polvere derivata dalla frammentazione di laterizi vari (es. tegole, mattoni) prodotti di cottura dell'argilla. Entra nell'impasto dell'intonaco come aggregato.

Encausto: Pittura in affresco fissata a cera calda secondo particolari procedure.

Frattazzo: strumento rettangolare con impugnatura, atto a stendere e battere l'intonaco.

Lucidatura: levigatura con l'uso della cazzuola da lustro o da marmorino, previa stesura a fresco e a pennello, di acqua e sapone neutro.

Lucidatura a secco: seconda lucidatura del marmorino asciutto ed indurito mediante applicazione a pennello di cera d'api e trementina con conseguente strofinatura con panno di lana.

Lumeggiatura: effetto pittorico di luminosità ottenuto col metodo della velatura con pigmenti chiari.

Marmorino: (stucco preparato con la polvere di marmo bianco e con calce spenta). Oggi con il termine marmorino s'intende un intonaco di finitura composto nei suoi elementi principali di calce spenta e polvere di marmo o pietra. E' così chiamato in quanto è la rappresentazione più naturale del marmo sia nella composizione che nell'effetto estetico finale.

Marmorino bianco naturale: Marmorino privo di qualsiasi tipo di pigmento.

Marmorino da ornato: Marmorino colorato o non, composto di calce spenta e polvere di marmo finissima (caolino) che ha la caratteristica di essere molto malleabile.

Ombreggiatura: effetto pittorico di chiaroscuro ottenuto con metodo della velatura con pigmenti scuri opportunamente dosata.

Pietra d'Istria: pietra calcarea proveniente da promontori e dalle scogliere dell'Istria.

Pigmentazione: Operazione di mescolare il marmorino di base con il pigmento adeguatamente bagnato e setacciato.

Pozzolana: roccia tufacea rossa o bruna ad elevato contenuto di silice. Ottimo aggregato per intonaci formando con la calce un cemento idraulico.

Pulimento: nome specifico usato per definire il terzo strato dell'intonaco a marmorino o di qualsiasi ornamento a rilievo. Corrisponde ad un miscuglio in cui l'aggregato, in proporzione, è inferiore al legante.

Rinzaffatura: operazione della formazione del rinzaffo.

Rinzaffo: consiste in un'unica mano di malta piuttosto fluida che viene gettata con la cazzuola sui mattoni o su altri supporti affinché penetri in ogni altro interstizio. Ne risulta una prima intonacatura molto ruvida e pertanto idonea a ricevere le successive stesure.

Stucco da ornato: Impasto di calce spenta e polvere di marmo, di granulometria molto sottile, usato nella modellazione.

Stucco forte: impasto di calce spenta e polvere di marmo con l'aggiunta di gesso cotto ed eventualmente elemento ritardante la presa del gesso. Usato soprattutto nella modellazione dell'altorilievo.

Trementina: olio essenziale derivato dalla distillazione della resina delle conifere.

Velatura: stesura a pennello di colore molto liquido sul marmorino molto fresco a più mani tra loro incrociate.