Le opere e gli artisti dello Stucco Veneziano

Le opere e gli artisti dello Stucco Veneziano

Decorazioni a rilievo vere e proprie si trovano negli antichi palazzi di Cnosso a Creta (circa 1600 a.C.), nell'arte Etrusca (Cerveteri) ad Alessandria d'Egitto e naturalmente nell'arte Romana, che ci fornisce gli esempi più interessanti del genere nella stessa Roma ("Domus Aurea", la casa detta di Tiberio sul Palatino) e sopratutto a Pompei, dove le decorazioni sono spesso usate per rendere più graziosi e ricchi gli interni, con motivi a grottesche (figurine mitologiche intrecciate a motivi decorativi), di pari passo con la decorazione pittorica alla quale direttamente si ispirano (Terme Stabiane, Terme del Foro).

Non mancano però anche rilievi con figure scene mitiche, animali, putti e mascheroni (a Roma nella basilica sotterranea di Porta Maggiore, nel Sepolcreto dei Valeri, nella tomba dei Pancrazi, circa II secolo d.C.), di lavorazioni finissime ed elegante disegno che daranno ispirazione agli artisti del nostro Rinascimento.

L'arte Paleocristiana e successivamente la Ravennate si giovano dello stucco per le decorazioni interne: tipica quella del Battistero degli Ortodossi (Ravenna sec. V).

Nell'età medioevale vanno ricordati anche rari esempi propri dell'arte barbarica, come le transenne di San Pietro a Civate (CO), i rilievi di Cividale (S.Martia in Valle, attribuita al sec. VIII) e quelli del Ciborio di S. Ambrogio a Milano dorati e dipinti (Sec. IX?).